Stiamo vivendo tutti momenti difficili e, questo, è senz’altro considerato uno dei momenti di più straordinari degli ultimi cento anni.
Quando pensiamo alla vita quotidiana, vale a dire al modo in cui ci prendiamo cura di noi stessi e delle nostre famiglie, a come risolviamo i problemi e alle scelte che facciamo, si scopre che molto di ciò che accettiamo come conoscenza condivisa affonda le sue radici ancora su credenze che la nuova scienza (fisica quantistica) è riuscita a dimostrare essere falsa, che rappresentano gli elementi di una scienza superata che vide gli albori tre secoli fa. Forse non è per caso che durante lo stesso momento temporale il mondo si sia ritrovato a fronteggiare le grandi sfide della storia in tema di guerra, sofferenza e malattia. Queste idee sulle nostre origini chimiche che così prendono connotazioni sterili, e i suoi concetti di un nostro arrivo relativamente recente sulla Terra e della nostra separatezza dalla natura, ci hanno indotti a credere di essere poco più che granelli di polvere nell’universo.
C’è dunque da stupirsi se spesso ci sentiamo impotenti nell’aiutare i nostri cari e noi stessi a fronteggiare le grandi crisi della Vita? C’è da stupirsi se ci sentiamo altrettanto inermi quando assistiamo alla rapidità con la quale cambia il mondo, tanto da poter dire che si sta letteralmente “scuocendo”? Sembra non esserci alcun motivo per pensare diversamente, per credere di avere un qualunque controllo su noi stessi e sugli eventi. Dopo tutto, non c’è nulla nei nostri libri di testo o nella nostra attuale visione del mondo che consenta qualcosa di diverso…
È stato affermato che la “pazzia” consiste nel continuare a fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi. Per cercare di risolvere le crisi senza precedenti del nostro tempo, l’atto di osservarle con gli occhi delle stesse credenze che hanno lastricato la strada alle crisi stesse ha ben poco senso. Farlo adesso, sapendo che quelle credenze non sono più vere, ha ancora meno senso.
Per affrontare le sfide del nostro tempo dobbiamo essere disposti a cambiare la nostra concezione di noi stessi rispetto a quella che abbiamo nutrito nell’arco degli ultimi trecento anni. E per fare questo dobbiamo oltrepassare alcuni dei confini tradizionali che hanno mantenuto separate le scoperte avvenute in un dato campo di studio scientifico da quelle avvenute in un altro.
Facendo questo si inizia ad assistere a qualcosa di meraviglioso.
Quanto devono peggiorare le cose prima che si riconosca che stiamo già attraversando molteplici crisi, e che ci stiamo già avviando verso problemi ancora più gravi, a meno di cambiare il modo in cui pensiamo?
Da anni ormai, nel mondo della fisica, dell’economia, della spiritualità, e anche della politica, sentiamo parlare di cambiamento di paradigma, salto quantico, nuovo ordine mondiale e punto di svolta. Sostanzialmente, un mutamento di paradigma implica un cambiamento nel modo in cui pensiamo la vita, un cambiamento che si traduce in una modifica del comportamento. Io penso che quello che sta avvenendo oggi sia qualcosa di più di un cambiamento; viviamo in un’epoca di trasformazione. Qual è la differenza?
La trasformazione è qualcosa di completamente diverso. Questo termine implica un mutamento alchemico della natura fondamentale di qualcosa, un passaggio da uno stato di energia a un altro, uno slittamento sorprendente che si verifica miracolosamente, come per magia.
Stiamo vivendo un grande mutamento di identità!!
L’impegno consiste nel far piazza pulita delle nostre paure e raccogliere l’energia spirituale sufficiente a far sì che l’umanità possa collettivamente transitare nella coscienza di quarto livello.
Dobbiamo tornare alle vie della Natura per ricevere l’illuminazione, per riconoscere le leggi cosmiche e considerare io nostri corpi come templi. Ogni individuo è un Sacro tempio. L’altare di quel tempio è il Cuore Munay. Il fuoco dell’Amore, un riflesso della luce più grande, brucia su questo altare. La luce interiore dev’essere riconosciuta, accudita e venerata. Questa è la religione dei Figli del Sole (Inca).
Munay è, infatti, una parola di tradizione andina che significa: il centro del cuore, il potere del sentimento. Tutto quello che esiste, nel mondo è connesso ed è interdipendente, così aprendo la porta del Cuore Munay, cambia anche la nostra percezione, si modifica l’interpretazione che abbiamo di noi stessi, degli altri e del mondo intero. Le nostre azioni diventano impeccabili, il nostro potere personale si attiva verso una maggiore soddisfazione, verso l’armonia, la pace e l’amore. Secondo il popolo andino, è giunto il tempo di attivare il nostro Cuore Munay e prenderci cura di noi stessi e della nostra Madre Terra.
Munay è il tuo Cuore, e il cuore è la tua essenza naturale, non è ciò che tu devi essere o ciò che tu devi diventare, è solamente ciò che tu sei realmente: è quella profondità che ti permette di scoprire lo scopo profondo della tua stessa esistenza. E’ quella connessione diretta che avverti dentro di te quando provi pace, armonia, amore, gioia, gratitudine e tutto intorno a te sembra essere giusto e perfetto. Non c’è niente che ti disturba, ti senti in perfetta sintonia con qualsiasi ambiente perché la centratura non è verso l’esterno ma verso l’interno. Tu sai di essere “te stesso” e questo è la perfezione, sei completamente distaccato dal giudizio degli altri e dall’aspettativa altrui, il tuo unico riferimento, la tua unica guida è il tuo cuore. Il tuo cuore non sbaglia mai. Il tuo cuore ti offre indicazioni precise su ciò che c’è da fare e su come affrontare ogni singola situazione la vita ti mette davanti.
Il tuo cuore sei tu.
Ora, arrivati a questo punto c’è da capire cosa possiamo fare noi per far sì che tutto ciò che sta accadendo in questo momento nel mondo possa portarci una maggiore consapevolezza riguardo chi siamo e dove dobbiamo orientare il nostro focus per vivere la vita che vogliamo e che meritiamo.
In risposta a quanto sta accadendo nel mondo in questo momento e grazie al lavoro svolto con i più grandi maestri del mondo tra i quali Gregg Braden, Roy Martina, Anthony Robbins, Eckhart Tolle, Deepak Chopra e John Grinder ho creato e strutturato un Progetto con lo scopo di aiutare l’essere umano nella sua trasformazione e nello sviluppo della sua coscienza, passo, questo, fondamentale per poter creare nuovi presupposti di un nuovo mondo sostenuto da un nuovo stile di vita.
Il Progetto prevede la creazione e lo sviluppo di un ruolo professionale, quello di una vera e propria Guida Spirituale, in grado di prendere per mano le persone e aiutarle nella loro trasformazione all’interno di un percorso di crescita e sviluppo della consapevolezza esclusivo come Munay Matrix – Il Sentiero Sacro del Cuore che trae gli insegnamenti dei popoli antichi che hanno custodito le verità della vita.
Se hai esperienza nel mondo della crescita personale e spirituale e vuoi integrarti all’interno di un grande progetto, contattami immediatamente perchè proprio adesso stiamo selezionando Candidati a questo ruolo speciale che entrerà di diritto all’interno dello Staff Docente dell’Accademia.
Scrivimi a chris@chrisdimeo.it
Con infinita stima
Chris Di Meo